I greco-ciprioti e gli ufficiali greci presenti sull'isola intrapresero un colpo di Stato sotto la guida di Nikos Sampson allo scopo di collegare Cipro alla Grecia (Enosis) (15 luglio 1974). Il presidente Makarios si rifugiò nella base britannica (Agratur) sull'isola. La costituzione fu praticamente eliminata. La Turchia, per garantire la sicurezza dei turchi sull'isola, avvalendosi del ruolo di garante dei diritti derivanti dagli accordi di Londra e Zurigo, inviò truppe sull'isola. Prese la parte più settentrionale dell'isola (36,5% - 3355 chilometri quadrati). I greci del nord si rifugiarono nel sud e i turchi del sud si rifugiarono nel nord. Così, de facto, le due società furono separate, Cipro fu divisa in due. Il 13 febbraio 1975, nella parte turca fu istituito lo Stato federato turco di Cipro.
I negoziati per la riunificazione tra la comunità turca e i greci non si sono potuti concludere. La società turca rifiutava di essere una minoranza. I turchi dichiararono l'indipendenza il 15 novembre 1983 con il nome di "Repubblica turca di Cipro del Nord". Dopo questa data, la comunità turca e quella greca non riuscirono a trovare un accordo nei negoziati.
La popolazione della Repubblica turca di Cipro del Nord è di 294.396 abitanti (dicembre 2011). La lingua ufficiale è il turco e l'inglese è ampiamente parlato. Nicosia è la capitale sia della TRNC che di Cipro Sud. È l'unica capitale divisa al mondo. La TRNC è uno Stato di diritto laico e democratico. Nel Paese si pratica la democrazia multipartitica, con un'Assemblea repubblicana di 50 membri, il Presidente, il Primo Ministro e il Consiglio dei Ministri nominati dal Presidente. Le elezioni parlamentari si tengono ogni cinque anni.
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